mercoledì 30 luglio 2008

Grazie Maestro!

Domenica sera Giovanni Allevi ha suonato ad Alessandria e non potevo farmi sfuggire l'occasione. Per cui, dopo una sagra veloce, di corsa in cittadella. Spettacolare. Non sono capace di descrivere a parole le emozioni che ho provato e perciò non ci provo nemmeno. Per capire Allevi bisogna sentirlo, meglio se dal vivo perchè così puoi anche guardarlo. Puoi anche non capirci niente di musica classica tanto lui ti trasmette sempre qualcosa.
Ieri ho comprato il mio secondo spartito di Allevi, che non vedo l'ora di suonare, e già che c'ero mi sono preso anche il libro. Alla sera era già finito. Mi ha preso talmente tanto che non sono riuscito a staccarmi da quelle pagine e ho tirato dritto fino alla fine.
Una volta l'ho incontrato in metropolitana a Milano. Eravamo uno di fronte all'altro. Io lo guardavo negli occhi e nella mia mente risuonavano le sue melodie. "Lo saluto? Non lo saluto?" Lui mi guardava negli occhi e sembrava dire: "Speriamo che non mi riconosca" Fatto sta che le fermate passavano e io non ho avuto la forza di aprire bocca. Poi lui è sceso, mi sono ripreso e mi sono anche reso conto che sarei dovuto scendere 3 fermate prima. Vabbè, per Allevi questo ed altro.
Ma la prossima volta che lo incontro minimo mi faccio fare l'autografo anche se a me del suo autografo interessa poco perchè mi basta la sua musica.
Grazie Maestro.

5 commenti:

Silvia ha detto...

Lo conosco pochino, pochino ma davvero è un grande!

Ehiiiii, mi piacerebbe sentirti suonare, sai??!!! ;-))

PS: ma se t'incontro nella metro... e ti osservo... poi tu me lo fai l'autografo???!!!!

Ciaoooo, Michele!!! ;-P

Punzy ha detto...

Si, in effetti sembra un tipo piuttosto schivo..

bradipa ribelle ha detto...

è stupendo...

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Michele quando un compositore è anche un filosofo si ha il massimo della creatività.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good